Importante implemento degli stanziamenti della Regione Puglia per rilanciare l’economia
Diventano 750 milioni di euro le provvidenze erogate dalla Regione Puglia a favore di imprese, professionisti, artigiani e lavoratori autonomi.
Gli strumenti novellati per l’emergenza COVID prevedono il 20% di erogazione a fondo perduto, che in taluni casi specifici può divenire il 30%. Liquidità “immediatamente” disponibile.
Il MICROPRESTITO emergenza COVID a favore delle micro e piccole imprese con fatturati fino a 400.000 euro annui.
La misura contempla erogazioni dai 5.000 euro ai 30.000 euro, in ragione del fatturato 2019, che vengono erogati direttamente da Puglia Sviluppo, previa istruttoria celere e semplificata.
Il tasso applicato per la restituzione è ZERO, con 12 mesi di preammortamento, cioè si inizia a pagare nell’anno successivo all’erogazione, prevedendosi 60 rate fisse mensili, quindi in circa 5 anni complessivi.
Per imprese con fatturato da 0 fino a 20.000 euro potranno essere erogati 5.000,00 euro, per imprese con fatturato da 20.000 euro a 40.000 euro saranno accessibili 10.000,00 euro, per imprese con fatturato da 40.000 euro a 120.000 euro saranno erogabili nella misura del 25% del fatturato medesimo, nonché per le aziende con fatturato da 120.000 euro a 400.000 euro si avrà diritto a percepire 30.000 euro.
Fermo in tutti i casi il 20% a FONDO PERDUTO. Ciò per le spese di gestione: fitti, salari, somministrazioni, contributi, ecc.
Il TITOLO II, riservato alle imprese manifatturiere, del commercio e dei servizi, al fine di sostenere i bisogni afferenti la liquidità, cioè le spese di gestione, la Regione Puglia mette a disposizione da 30.000 euro a 2 milioni di euro per ciascuna ditta, in ragione del fatturato aziendale.
Il limite massimo del fatturato annuo per potervi accedere è di 50.000.000 di euro.
Inoltre le imprese assumono l’impegno di mantenere nel 2022 il medesimo livello occupazionale che avevano nel 2019, il contributo a fondo perduto può accrescersi al 30% dell’ammontare complessivo erogabile.
I controlli in ordine alla conservazione delle forze lavoro sarà stringente; ove il requisito occupazionale non venga ossequiato ci sarà la revoca dell’extra erogazione del 10% a fondo perduto e nei 5 anni successivi l’impresa non potrà presentare ulteriori richieste alla Regione Puglia.
Anche i liberi professionisti e i lavoratori autonomi potranno accedere ad un fondo perduto di circa 2000 euro rapportato al fatturato 2019.
Importanti misure pure per il settore alberghiero/ricettività che prevedono un bonus occupazione a favore delle imprese per il turismo pari a 1000 euro per ogni dipendente per un numero massimo di sei mesi.
Finalmente una boccata di ossigeno (economico) in un momento di grave difficoltà di sopravvivenza: regredita la pandemia, occorre ora rilanciare la vitalità del tessuto sociale ed economico del Paese.