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Trasporto Disabili: L'ASL Bari risarcisce 830mila euro e si impegna per il futuro del servizio

Avv. Paolo Gaballo

Trasporto Disabili: L’ASL Bari risarcisce 830mila euro e si impegna per il futuro del servizio

Trasporto

Si conclude una complessa vicenda amministrativa che garantisce continuità e risorse a un servizio essenziale per le fasce più fragili. L’ASL Bari ha provveduto al pagamento di oltre 830.000 euro a titolo di risarcimento danni in favore di diversi centri diurni, in esecuzione delle sentenze del TAR Puglia e del Consiglio di Stato.

Il Caso Amministrativo

La questione verteva sulla mancata attivazione, da parte dell’Azienda Sanitaria, del servizio di trasporto per gli utenti disabili, un obbligo previsto dall’art. 46 della Legge Regionale n. 4/2010. Per anni, nonostante le diffide, il servizio è stato garantito direttamente dai centri diurni, che ricevevano però una tariffa (6,51 euro ad utente) insufficiente a coprire i costi reali.

La Decisione dei Giudici

Dopo l’intervento del TAR e la nomina di un Commissario ad acta, il Consiglio di Stato ha confermato nel dicembre 2024 l’illegittimità dei rinvii dell’ASL, condannando l’Azienda e la Regione Puglia al risarcimento delle spese sostenute dalle strutture per garantire il trasporto.

Cosa Cambia per l’Utenza

Oltre al risarcimento, l’aspetto più rilevante per la collettività riguarda il futuro del servizio:

  • Accordo Transitorio: Fino al prossimo dicembre, i centri continueranno a svolgere il servizio con una tariffa adeguata, rinegoziata a 14,50 euro ad utente (più del doppio rispetto al passato);
  • Obiettivo 2026: Dal 1° gennaio 2026, l’ASL Bari dovrà prendere in carico direttamente il servizio o affidarlo a terzi, assicurandone la piena stabilità.

Una “pietra miliare” nella gestione dei servizi socio-sanitari che sblocca una situazione di stallo pluriennale a tutela dei diritti dei disabili e delle loro famiglie.

Avv. Paolo Gaballo