+39 080 5227462    +39 080 2142163
segreteria.slr@didiritto.it

Notifica in proprio a mezzo pec

Avv. Alessandro Volpe

Notifica in proprio a mezzo pec

Preambolo

Cosa succede se notificando un decreto ingiuntivo, ci si dimentica di allegare la relata di notifica alla PEC?

Le norme

L’art.46 co. 1 lett. A) del D.L. n.90 del 24.6.2014 convertito con modificazioni dalla legge 11.8.2014 n. 114, ha eliminato dall’art.1 della Legge n. 53/1994 il prerequisito dell’autorizzazione del Coa di appartenenza per poter effettuare notifiche in proprio a mezzo PEC.

La questione

Qualora accada che l’avvocato, notificando un decreto ingiuntivo, dimentichi di allegare alla PEC la relata di notifica questa risulterà inesistente e non nulla, poiché trattandosi di atto pubblico la sua redazione e allegazione è condictio sine qua non affinché possa concretizzarsi la notificazione e consentire la prosecuzione dell’azione e/o della procedura esecutiva.

Il procedimento

Sono sempre di più gli avvocati che utilizzano tale strumento per notificare a costo zero ed è facile intuire come, all’incremento del numero di notifiche in proprio a mezzo PEC, corrisponda un proporzionale aumento degli errori, più o meno gravi, in cui si può incorrere nella procedura di notifica. Essenziale ed imprescindibile di qualsiasi tipo di notifica è la relata, la quale deve essere redatta su documento informatico separato, sottoscritto con firma digitale ed allegato al messaggio di posta elettronica certificata.

Le sentenze

In merito la Cass. Civ. si è espressa con sentenza del 18 settembre 2007, n. 19358 e con sentenza del 23 maggio 2017 n. 12887.


Leave a Reply